Arenzano, abitare in un angolo di paradiso |
Price on request
MV-546 - For Sale
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Camere da letto 4
Bagni 2
Superficie 200 m²
Piano Su 2 livelli
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Un angolo di paradiso ad un’ora e mezza da Milano. Abbiamo il piacere di proporvi una esclusiva dimora su due livelli nel condominio “Costa del Tesoro”, progetto di Giò Ponti. Questa esclusiva dimora vi permetterà di conoscere la riviera ligure da una posizione privilegiata. L’attico si sviluppa su due livelli, per una superficie totale di 170 mq, ed è stato recentemente ristrutturato. Entrando nell’immobile veniamo accolti dall’ampio salone dal quale si accede al terrazzo fronte mare, abbiamo inoltre una grande cucina, ed una camera matrimoniale con bagno, ben suddivisa dalla zona giorno grazie ad un utile e pratico disimpegno. Al piano superiore troviamo tre camere da letto, tutte con vista mare ed un bagno con una comoda zona lavanderia. L’ottima esposizione a sud permette di poter godere di una impareggiabile vista mare da tutte le finestre e dal terrazzo. Vengono venduti insieme all’immobile un ampio box ed una cantina di generose dimensioni. La Pineta di ArenzanoL’immobile in vendita è situato all’interno del comprensorio residenziale della Comunione Pineta di Arenzano (GE). La Pineta di Arenzano dispone di tre portinerie vigilate 24 ore su 24 da guardie giurate, una delle quali a pochi metri dal casello autostradale di Arenzano: è quindi facilmente raggiungibile, per esempio, in poco più di un’ora da Milano, o venti minuti da Genova e Savona. Tale comprensorio è chiuso al traffico dei non residenti e non aventi diritto. Sono presenti i seguenti servizi all’interno della zona residenziale:
Alcuni cenni di storiaUna sperimentazione architettonica nata nella seconda metà degli anni cinquanta sul promontorio di Capo Panaggi (o Punta San Martino) ad opera di Ignazio Gardella e Marco Zanuso insieme a Vico Magistretti, Luigi Caccia Dominioni, Gio Ponti, Anna Castelli Ferrieri. Un luogo straordinario, un altopiano sul mare che raggiunge i 90/100 metri con 135 ettari di terreno, un tempo bosco a macchia mediterranea, riserva di caccia e zona agricola di unica proprietà. Un luogo storicamente indimenticabile tanto che Alford nel viaggio da Cannes a Genova lo racconta con precisa descrizione e Rodocanachi lo ritrae su tela in lungo ed in largo. La Cemadis s.p.a. (Centri Marittimi di Soggiorno) inizia – negli anni ’50 – nel comprensorio della Pineta una strategia di piano sperimentale. Due firme prestigiose dell’architettura milanese, Gardella e Zanuso, impostano una prima bozza in un piano di lottizzazione, poi sviluppato dagli uffici tecnici della società, che prevede la distribuzione del comprensorio per comparti edificatori e di attrezzature collettive (un campo da golf a 9 buche, campi da tennis, un centro ippico, un piccolo centro direzionale ed un albergo con due piscine con annesso porticciolo turistico). Tanti si sono avvicendati con più interventi: Franco Buzzi, Luigi Caccia Dominioni, Anna Castelli, Gianfranco Frattini, Vico Magistretti, Roberto Manghi, Giò Ponti, Luigi Rovera, Gianni Zenoni, poi Robaldo Morozzo della Rocca, Cesare Clivio, Datta, Giorgio Gnudi, Adriano Pietra e gli ingegneri Mosca e Dufour. |